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Tutti i grandi sono stati bambini una volta,
ma pochi di loro se ne ricordano. (Antoine de Saint-Exupéry)


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Paroleparoleparole. Quello che resta di tante notti sono mucchi di parole aggrappati ad un'ombra. Notti passate con lo sguardo fisso lontano, la dove le onde del mare diventano un unico disegno col cielo scuro. Ma la musica di tanti momenti mi ha sempre sollevato, soffiato nelle viscere il dolce respiro che della vita detiene il segreto.
Nella penombra di uno scrittoio o davanti alla fioca luce di un monitor ho cercato di rendermi più uomo. Di non scappare davanti ai pensieri faticosi, incoerenti, tremendamente veri. Oggi io sono il risultato di quelle notti, di quei sogni e probabilmente di tutte quelle parole. Qualcosa rimane, tra i libri, i dischi, le vecchie cose...qualcosa ve la dono volentieri.



Andrew Newell Wyeth 1946 - winter 1946

 

Il bambino si spostò un po' più in là sul davanzale. Aria fredda e vento da nord. Davanti, fino all'infinito, il mare.

- Cosa ci fai tutto il tempo seduto qua sopra?
- Guardo.
- Non c'è molto da guardare...
- Scherzate?
- Be', c'è il mare, d'accordo, ma il mare è poi sempre quello, sempre uguale, mare fino all'orizzonte, se va bene ci passa una nave, non è che sia poi la fine del mondo.

Il bambino si girò verso il mare, si rigirò verso Bartleboom, si girò ancora verso il mare, si rigirò ancora verso Bartleboom.
- Quanto vi fermerete qui? -, gli chiese.
- Non so. Qualche giorno.

Il bambino scese dal davanzale, andò verso la porta, si fermò sulla soglia, rimase per un po' a studiare Bartleboom.
- Voi siete simpatico. Magari quando ve ne andrete sarete un po' meno imbecille.

Alessandro Baricco - Oceano Mare

 



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